P.T.O.F.

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
SCUOLA DELL’INFANZIA PARITARIA
“ASILO INFANTILE SCUOLA MATERNA”
DI CONCAGNO

Via Luigi Cadorna, 10/A
22043 Solbiate con Cagno, Como
telefono: 031 802101

e mail: segreteria@scuoladellinfanziaconcagno.it


NOTE PER IL LETTORE
Il presente opuscolo contiene la presentazione del nostro paese, della nostra scuola, del progetto educativo, degli spazi, dell’organizzazione del personale e di tutte le figure presenti nella scuola. Un sorta di “istruzioni per l’uso” del nostro servizio.

La Scuola dell’Infanzia di Concagno, ha un’antica tradizione popolare e religiosa.

L’edificio che la ospita attualmente, nasce dall’esigenza di offrire un servizio più adeguato all’accoglienza della comunità infantile, nel rispetto della vigente legislazione. E’ sorto dalla ristrutturazione ed ampliamento dell’ex scuola elementare, da anni inattiva. Il progetto è stato ultimato nell’estate del 2003. La nuova struttura sarà animata da uno spirito di continuità e rispetto della memoria storica della “cara vecchia” scuola che è stata ospitata, fino al 30 giugno 2003, nell’edificio situato in via Cadorna, 7; risalente ai primi del novecento ed edificato dall’opera gratuita dei Concagnesi. Ne è testimone la lapide commemorativa, nell’atrio della scuola stessa, che così riporta: “Lode al popolo di Concagno che unito di mente e di cuore coll’opera gratuita e generose offerte, questo asilo infantile eresse -1914-“.

Da fonti orali abbiamo appreso che fino all’anno 1932 circa, vivevano e insegnavano nella scuola le suore dell’istituto “Figlie della Presentazione”. Nel 1942 sono subentrate le suore dell’ordine “Serve di Gesù Cristo”. Le suore sono rimaste fino all’anno 1991, quando ha iniziato a prestare servizio l’educatrice laica.

Concagno è una frazione del comune di Solbiate con Cagno, nel quale, tra gli altri, sono attivi il servizio dell’assistenza sociale che si occupa di situazioni di disagio legate all’età e/o alla disabilità e quello della Biblioteca, con cui la nostra scuola collabora in iniziative di carattere culturale e ricreativo.

Sono presenti e vive altre associazioni: Gruppo Anziani, Associazione Pro Concagno, Polisportiva Concagnese, Gruppo Alpini, Gruppo Protezione Civile; che organizzano e partecipano ad attività di vario genere.

P.T.O.F

Piano triennale dell’Offerta Formativa contenente le indicazioni didattiche, le proposte educative e le modalità di erogazione del servizio.

FONDAMENTI CULTURALI E PEDAGOGICI
La Scuola dell’Infanzia di Concagno è un’istituzione educativa in cui la centralità della persona costituisce criterio ispiratore e regolatore della prassi educativa, nel rispetto dell’integrità di ogni singolo bambino. Considerando il bambino “protagonista” del proprio processo di sviluppo, ne rispetta le personali attitudini e caratteristiche e ne favorisce la maturazione globale, nell’ambito di una concezione cristiana della vita e del mondo.

E’ affiliata alla F.I.S.M., di cui percepisce, come criteri ispiratori, i valori e gli ideali cristiani, in un’ottica di accoglienza, condivisione, solidarietà, integrazione e comprensione: caratteristiche e bisogni essenziali nell’odierna società multietnica ed interculturale.

La scuola accoglie tutti i bambini e le bambine senza distinzione di razza, lingua, religione, opinione, condizione psico-fisica e socio-economica, i cui genitori siano disponibili a condividere il Piano di Offerta Formativa proposto.

La scuola dell’infanzia concorre all’educazione armonica ed integrale dei bambini e delle bambine che, attraverso la famiglia, scelgono di frequentarla dai due anni e mezzo, fino all’ingresso alla scuola primaria, nel rispetto e nella valorizzazione dei ritmi evolutivi, delle capacità, delle differenze e dell’identità di ciascuno, nonché della responsabilità educativa delle famiglie. (Da: Indicazioni Nazionali per i Piani Personalizzati delle Attività Educative nelle Scuole dell’Infanzia.)

Su queste considerazioni, la scuola educa i bambini alla consapevolezza ed adesione alle regole di vita personali, interpersonali e comunitarie. Coglie il senso religioso innato nel bambino e lo sviluppa in scoperta e prima acquisizione di principi etici, di amore verso il prossimo. Parallelamente, promuove l’acquisizione degli strumenti culturali necessari per organizzare le esperienze, esplorare la realtà e permette di cogliere il significato delle azioni e del comportamento.

La scuola si pone, nei confronti della famiglia, in spirito di servizio, integrandone l’azione educativa che le è propria. I genitori sono quindi invitati a collaborare ed a partecipare alla realizzazione del progetto educativo sulla base di scelte coordinate e coerenti in ordine di atteggiamenti, stile di vita, giudizi e comportamenti. L’integrazione tra scuola e famiglia avviene attraverso forme di collaborazione, di dialogo, confronto e supporto, tese a soddisfare le esigenze proprie di ciascun bambino ed a garantirne uno sviluppo armonico.

PROGETTO E FINALITÀ’ EDUCATIVE
La scuola dell’infanzia paritaria “ Asilo Infantile di Concagno”, coerente con la propria identità e con l’ispirazione cristiana in cui hanno sede le proprie radici, nella sua azione educativa adotta e applica le “Indicazioni Nazionali per i Piani Personalizzati delle Attività Educative nelle Scuole dell’Infanzia” approvate con la legge 28/03/2003 n° 53.

La nostra scuola focalizza l’attenzione sul bambino, sui suoi diritti inalienabili e sulla “promozione della piena formazione della sua personalità”. Inoltre si propone come “significativo luogo di apprendimento, socializzazione e animazione”.

La prima connotazione esprime la visione del bambino come soggetto ATTIVO.

Gli obiettivi propri della nostra scuola sono:

  • Maturazione dell’identità personale; inteso come valorizzazione delle potenzialità di ciascun bambino dal punto di vista biologico, genetico e socio-ambientale, finalizzata alla conoscenza di sé, dell’altro, delle relazioni che preparano allo sviluppo e al senso sociale.
  • Conquista dell’autonomia; inteso come graduale maturazione di esperienze che consentono al bambino di acquisire capacità di scelte e di giudizio, nel rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente.
  • Sviluppo delle competenze; inteso come acquisizione delle conoscenze essenziali, che strutturino il patrimonio culturale individuale, sulla base del patrimonio culturale umano.

Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, ci si avvale degli OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (inseriti nelle “Indicazioni Nazionali per i Piani Personalizzati delle Attività Educative nelle Scuole dell’Infanzia) con la mediazione delle opportune UNITA’ DI APPRENDIMENTO programmate dalle docenti, per trasformarle nelle COMPETENZE personali di ciascun bambino.

Evidenziamo qui l’importanza del GIOCO come “modo di essere nell’esperienza infantile…”. Infatti, attraverso il linguaggio che il gioco consente, il bambino comunica messaggi simbolici, vive sensazioni, inquietudini, desideri, propri della sua fase di sviluppo. Diversi sono i giochi intrapresi nella scuola dell’infanzia: funzionali, senso-percettivi, simbolici, imitativi, di movimento, di parole, con regole, di drammatizzazione, ecc.

Vi sono poi tutte le altre attività guidate, offerte in forma ludica: dall’esplorazione e utilizzo di materiali diversi alle esperienze logico matematiche, dal pregrafismo alla rilevazione delle presenze, dai canti mimati alla lettura di fiabe animate. Il bambino è portato a vivere continuamente esperienze nuove, attraverso le quali interiorizza ed acquisisce concetti e competenze.

La programmazione viene redatta annualmente, dopo l’ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA, con le osservazioni raccolte dalle insegnanti. Su questo “canovaccio” iniziale, con cadenza bimestrale, si procede all’individuazione di obiettivi ed attività, tenendo conto delle esigenze del gruppo (ritmi di sviluppo e di apprendimento dei bambini, richieste particolari).

Gli ambienti vengono predisposti in modo da favorire l’interesse e la curiosità

Sono previste inoltre uscite didattiche sul territorio (boschi, parchi, fattorie) e uso finalizzato delle strutture esistenti (biblioteca, municipio, acquedotto, posta, scuola primaria) e degli ambienti di lavoro (negozi, centri artigianali)

Sono offerti, inoltre, i “Laboratori”: inglese, psicomotricità, musica, cucina, biblioteca, lettura delle nonne, che arricchiscono l’offerta formativa.

CONTINUITÀ’ EDUCATIVA
La continuità educativa verticale viene garantita con le scuole primarie appartenenti all’Istituto Comprensivo di Binago (scuole primarie di Solbiate ) attraverso lo scambio verbale e scritto di informazioni tra le docenti e l’esperienza diretta dei bambini che vengono accompagnati in quello che sarà il loro nuovo ambiente scolastico e, grazie alla realizzazione di un progetto strutturato, imparano a conoscerlo.

ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI DELLA SCUOLA:
Attualmente la scuola accoglie due sezioni eterogenee di bambini e bambine di età compresa tra i 2 anni e mezzo e i 6 anni.

L’edificio è strutturato su un unico piano e comprende:
Un atrio-ingresso adibito a spogliatoio per i bambini,
Due aule didattiche,
Un salone strutturato con angoli per il gioco libero,
Un locale atelier,
Due bagni per i bambini,
Un bagno per gli adulti,
Un bagno per diversamente abili, attrezzato per eventuali cambi dei più piccoli,
Un bagno con doccia per il personale ausiliario,
Un’area, retrostante l’atrio, adibita a refettorio e dormitorio,
Un locale cucina attrezzato ed organizzato in base alle norme vigenti (DLgs 155/1977),
Un ufficio,
Un locale ripostiglio.
Inoltre, nello spazio interrato si trovano il locale caldaia e due locali adibiti a magazzino.

Lo spazio esterno nella zona anteriore dell’edificio, costituito da porticato e pavimentazione antiurto, durante la bella stagione è parte integrante degli spazi usufruiti dai bambini per le molteplici attività; come pure quello retrostante, costituito da manto erboso e dotato di grandi giochi rispondenti alle normative vigenti in materia di sicurezza.

RISORSE DELLA SCUOLA
Attualmente, nella scuola operano due insegnanti a tempo pieno, due cuoche/inservienti, lo psicomotricista, l’insegnante di inglese e di musica che programmano annualmente il loro intervento in base alle esigenze didattiche. Per quanto riguarda le risorse materiali ed economiche si fa riferimento allo Statuto (v art. 6).

Premessa fondamentale per la realizzazione del progetto educativo è la sinergia di azione di tutti coloro che operano all’interno della scuola a vari livelli, concorrendo a promuovere la crescita dei bambini. In particolare:

LE INSEGNANTI

  • Pongono al centro del proprio operare ciascun bambino, con il diritto di compiere le proprie esperienze relazionali
  • Predispongono il contesto, gli strumenti, gli elementi, gli spazi, le occasioni perché ogni bambino sia protagonista, valorizzi la propria identità personale, acquisisca la propria autonomia ed interagisca con la realtà circostante
  • Sono disponibili a relazionarsi con i bambini e gli adulti all’interno di un lavoro aperto alla famiglia, alla comunità, al territorio, alle diverse strutture culturali della realtà in cui si trovano ad operare
  • Sono disponibili ad acquisire sempre nuove competenze formative e didattiche per una crescita qualitativa professionale, personale e dell’istituzione.

IL PERSONALE NON DOCENTE

  • Svolge il proprio lavoro con professionalità.
  • Si pone al servizio dei bambini, in collaborazione con l’insegnante, con la consapevolezza di rivestire un ruolo complementare all’azione educativa nella comunità scolastica.

LE FIGURE PROFESSIONALI

  • Esperto in psicomotricità:favorisce la crescita delle capacità motorie ed intellettive, finalizzando l’attività, arricchita da significative esperienze ludico-artistiche, alla realizzazione personale globale del bambino. Collabora con le insegnanti e condivide la proposta educativa della scuola.
  • Esperta in lingua inglese: favorisce la capacità di ascolto di suoni differenti e di comunicazione verbale, finalizzando le attività al gioco comunitario e al canto. Collabora con le insegnanti e condivide la proposta educativa della scuola.
  • Esperta in musica: educa alla musica, al suono, al ritmo e all’ascolto, attraverso il gioco.

LA COORDINATRICE

  • Svolge un ruolo di coordinamento e preparazione delle attività didattiche, partecipa alla vita della scuola e intrattiene rapporti educativi e di scambio con i genitori e con le insegnanti.

I COMPONENTI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO

  • Sono consapevoli di svolgere un servizio a favore dei bambini e delle famiglie
  • Si mettono a disposizione della comunità scolastica, recependo le istanze del personale, dei bambini, dei genitori
  • Condividono con il personale docente l’attuazione del piano dell’offerta formativa
  • Svolgono un ruolo amministrativo finalizzandolo al raggiungimento di obiettivi utili alla vita e all’attività della scuola.

I SOCI

  • Svolgono i propri compiti, come da statuto, nella consapevolezza di avere un ruolo attivo e fondamentale di partecipazione e stimolo nella comunità scolastica
  • Condividono il piano dell’offerta formativa
  • Svolgono attività di volontariato finalizzate a migliorare e potenziare l’ambiente in cui vivono i bambini.

I VOLONTARI

  • Condividono il progetto educativo
  • Sono consapevoli di svolgere un servizio a favore dei bambini e delle famiglie
  • Hanno una funzione di supporto nei confronti del personale.

REGOLAMENTO INTERNO

  1. Aspetti relativi agli alunni
  1. La scuola dell’infanzia accoglie alunni di ambo i sessi, residenti e non residenti, senza discriminazione di razza, nazionalità e religione, che abbiano compiuto i tre anni di età entro il 30 aprile dell’anno scolastico di riferimento.
  2. La scuola può accogliere fino a 50 iscritti. Nel caso di esubero di richieste di iscrizione i nominativi in eccesso sono inseriti in una lista di attesa, da cui si attinge mano a mano che si verifichi una disponibilità di posti, ma non oltre il 31 gennaio.
  3. A tutela degli alunni e del personale, la scuola stipula una polizza assicurativa contro gli infortuni ed una polizza assicurativa di responsabilità civile-rischi diversi.
  1. Aspetti amministrativi
  1. L’”Asilo Infantile” Scuola dell’Infanzia di Concagno è un’istituzione educativa non statale paritaria, eretta in ente privato senza personalità giuridica, aperta senza discriminazione a tutti gli alunni le cui famiglie ne accettino il progetto educativo.
  2. Alla gestione amministrativa della scuola provvede un Consiglio Direttivo composto da un numero di componenti variabile da 5 a 7 consiglieri. (Art. 14 Statuto). Partecipano alle riunioni indette dal Consiglio anche i rappresentanti dei genitori, eletti in assemblea dei genitori.
  3. Al predetto organismo compete la formulazione del bilancio preventivo e del conto consuntivo, la regolare tenuta dei registri contabili e dei documenti prescritti dalle norme vigenti, nonché tutte le attribuzioni previste dallo Statuto della Scuola, compresa quella di stabilire annualmente la quota a carico delle famiglie per la frequenza a scuola, con riduzione dell’onere per le famiglie con più figli frequentanti. Lo stesso organismo stipula o ratifica le eventuali convenzioni con il Comune di Solbiate e con gli altri Enti o Istituzioni, al fine di garantire i mezzi finanziari e le migliori opportunità per la vita ed il funzionamento della scuola ed il benessere degli alunni.
  4. Inoltre il Consiglio Direttivo amministra il personale dipendente in servizio della scuola a qualsiasi titolo.
  1. Servizio mensa
  1. Il servizio mensa è compreso nel pagamento della retta mensile ed è effettuato nell’intento di assicurare a tutti i frequentanti un pasto completo, sano, bilanciato, con alimenti scelti con cura. Per garantire l’apporto di tutti i valori nutritivi necessari, viene seguita una tabella dietetica mensile concordata con la ATS Insubria
  2. Il menù è consegnato ai genitori ed esposto giornalmente nell’atrio di ingresso della scuola. Eventuali deroghe sono ammesse solo nei casi di documentata intolleranza per certi cibi e dopo l’approvazione dell’Asl, oppure, in via temporanea, a seguito di indisposizioni occasionali. Per esigenze particolari (motivi religiosi o culturali) sono permesse diete concordate con la ATS Insubria.
  1. Calendario e orario scolastico
  1. La scuola garantisce un’apertura di dieci mesi, da settembre a giugno dell’anno successivo. Per i periodi di vacanza si fa riferimento al calendario regionale, con possibilità di modifica di alcune date, nel rispetto dell’orario minimo richiesto per legge. Non funziona nei giorni di sabato, domenica e nelle festività civili e religiose. Di norma è attivato l’asilo estivo, senza contenuti didattici, per l’intero mese di luglio, a condizione si raggiunga un numero minimo di iscritti. La frequenza si intende settimanale e ognuno può iscriversi al periodo al quale è interessato.
  1. Il calendario viene portato a conoscenza delle famiglie mediante affissione nell’atrio della scuola, ove rimane per tutto l’anno in corso.
  1. L’orario giornaliero è così articolato:

dalle 7.45 alle 9.00 pre scuola
dalle 9.00 alle 9.20 accoglienza, gioco libero in salone
dalle 9.20 alle 11.20 appello, giochi logici e attività della giornata
dalle 11.20 alle 11.40 igiene personale, apparecchiatura e preparazione al pranzo
dalle 11.40 alle 13.00 pranzo
dalle 13.00 alle 13.30 gioco libero e prima uscita
dalle 13.30 alle 15.40 attività ludiche e didattiche
dalle 15.40 alle 16.00 uscita
dalle 16.00 alle 17.30 merenda e post scuola

  1. In deroga a quanto descritto nel punto precedente, sono ammessi ingresso e uscita fuori orario, previa comunicazione e documentati motivi.
  1. Il pre e post scuola sono a richiesta delle famiglie, dietro iscrizione o richiesta occasionale ed a pagamento.
  1. Assenze brevi degli alunni devono essere comunicate e giustificate. Dopo un’assenza superiore ai cinque giorni per malattia, la riammissione avviene dietro presentazione di autocertificazione. Si raccomanda la frequenza regolare per facilitare il buon andamento delle attività.
  1. Corredo personale dei bambini

Sopra gli abiti, ogni alunno dovrà indossare un grembiulino. Deve essere inoltre munito di:

  • Bavaglino con porta bavaglino
  • Fazzoletti di carta
  • Un paio di pantofole
  • Coperta, lenzuolino e cuscino (solo per i bambini che effettuano il sonnellino pomeridiano)
  • Un cambio completo in sacchetto di tela
  • Calze antiscivolo
  • 1 bicchiere di plastica dura, altezza massima 9 cm.
  1. Organi Collegiali di partecipazione democratica

La gestione democratica della scuola si articola come segue:

  1. Consiglio di intersezione

E’ costituito dall’insegnante, dai rappresentante dei genitori e da un rappresentante del Consiglio di Amministrazione. All’interno di questo organo collegiale viene eletto il presidente e il segretario per la stesura del verbale che dovrà essere distribuito a tutti i genitori. Il consiglio si svolge in orario non scolastico per formulare proposte inerenti il funzionamento della scuola e la qualità del servizio offerto. Vengono indicati possibili collegamenti in rete con altre scuole e servizi per l’infanzia territoriali (v. L. Turco 285197), favorendo la continuità con gli altri ordini di scuola. Indirizza le sue proposte al Consiglio di Amministrazione. I componenti del Consiglio di intersezione rimangono in carica un anno e possono essere riconfermati negli anni successivi, a meno che non perdano il requisito di eleggibilità.

  1. Assemblee dei genitori

Sono costituite dai genitori, convocati dalle insegnanti, in accordo con il presidente del Consiglio di Amministrazione. Gli incontri hanno luogo nei locali della scuola, al di fuori dall’orario didattico. Sono trattati argomenti relativi alla vita ed alle attività della scuola, ivi comprese ipotesi a carattere culturale, educativo e ricreativo. Le proposte emerse sono presentate al Consiglio Direttivo.

  1. La convocazione di tutti gli organi collegiali deve essere fatta almeno cinque giorni prima dell’incontro, con la pubblicazione dell’ordine del giorno. In caso di comprovata urgenza, basta il preavviso di due giorni.
  2. Team docenti

Il Team si riunisce per elaborare la programmazione didattico-educativa, per verificarla ed, eventualmente, adeguarla alle esigenze sopravvenute e per la verifica finale.

Tratta inoltre problemi relativi agli alunni in difficoltà, modalità di integrazione degli alunni stranieri e diversamente abili.

  1. La scuola aderisce al Collegio Docenti della zona di Lurate Caccivio e impegna i propri docenti a partecipare agli incontri indetti dalla coordinatrice pedagogica di zona, nella scuola scelta come sede del collegio.

Sono competenze del collegio:

  • L’analisi di problematiche pedagogico-didattiche
  • L’affinamento ed il perfezionamento della professionalità docente
  • L’elaborazione di progetti su obiettivi formativi e didattici
  • L’offerta di occasioni per scambi di esperienze e di idee
  • La puntualizzazione delle identità delle scuole non statali di ispirazione cristiana.
  1. Servizidi collaborazione con psicologa

    L’esperto può offrire agli insegnanti uno spazio di confronto e supervisione su situazioni

    ritenute problematiche. Sia per individuare i segnali di un possibile disagio, sia per progettare interventi volti al cambiamento ed al ben-essere del bambino e/o dei suoi genitori. L’esperto potrà, a seconda delle richieste degli insegnanti, condividere con le stesse alcuni“casi” oppure le insegnanti potranno scegliere delle tematiche ed attorno alle stesse parlare dei bambini che manifestano disagi in quell’area.

  2. Servizi alla famiglia e alla comunità locale

    Allo scopo di contribuire alla crescita culturale e per stabilire una consonanza proficua tra l’azione educativa della scuola e quella della famiglia, questa scuola prevede di.

  • Coinvolgere i genitori nella conoscenza e condivisione del progetto educativo,
  • Coinvolgere i genitori in attività di sostegno parallele (organizzazione di feste e piccoli laboratori) per essere soggetti attivi e testimoni di vissuti positivi per i propri figli,
  • Invitare i genitori a partecipare ad incontri di carattere formativo ed informativo rivolti a loro, organizzati a livello di zona o nella scuola stessa,
  • Invitare i genitori a partecipare attivamente all’Assemblea dei Soci, come da Statuto.

Per favorire lo scambio culturale ed educativo con la comunità locale, questa scuola prevede di:

  • Attuare annualmente, in base alla progettazione didattica, momenti di scambio di esperienze con le strutture esistenti sul territorio (v. Progetto Educativo)
  • Organizzare momenti di festa (castagnata, Natale, fine anno) che coinvolgano la popolazione,
  • Stimolare la partecipazione diretta alla gestione attraverso l’adesione all’Associazione.
  1. Rapporti con la F.I.S.M. Provinciale
  1. La scuola aderisce, con versamento della quota associativa annuale, alla Federazione Italiana Scuole Materne per la provincia di Como.
  2. Si avvale del corso di aggiornamento annuale da essa organizzato per il personale docente e direttivo, favorendone la frequenza.
  3. Dà il proprio consenso al Collegio Docenti di zona, disponendo la regolare partecipazione allo stesso delle proprie insegnanti.
  4. Applica nei confronti del personale dipendente il Contratto Collettivo Nazionale siglato tra F.I.S.M. ed organizzazioni sindacali.

TUTTO QUELLO CHE SO L’HO IMPARATO ALL’ “ASILO”

La massima parte di ciò che veramente mi serve sapere su come vivere, cosa fare e in che modo comportarmi l’ho imparata all’ ”asilo”.

La saggezza non si trova al vertice della montagna degli studi superiori, bensì nei castelli di sabbia del giardino dell’infanzia. Queste sono le cose che ho appreso:

Dividere tutto con gli altri.
Giocare correttamente.
Non fare male alla gente.
Rimettere le cose a posto.
Non prendere ciò che non è mio.
Dire che mi dispiace quando faccio male a qualcuno.
Lavarmi le mani prima di mangiare.
Arrossire.
Condurre una vita equilibrata: imparare qualcosa, pensare un po’, disegnare, dipingere, cantare, ballare, suonare e lavorare un tanto al giorno.
Fare un riposino ogni pomeriggio.
Nel mondo, badare al traffico, tenere per mano e stare vicino agli altri.
Essere consapevole del meraviglioso.
Ricordare il seme nel vaso: le radici scendono, la pianta sale e nessuno sa veramente come e perché, ma noi tutti siamo così.
Tutto quello che si deve sapere sta lì, da qualche parte: le Regole Auree, l’amore, l’uguaglianza, l’igiene alimentare, l’ecologia, la politica e il vivere assennatamente.
Pensate come il mondo sarebbe migliore se noi tutti, l’intera umanità, prendessimo latte e biscotti alle tre del pomeriggio e ci mettessimo poi sotto le coperte per un pisolino; se tutti i governi si attenessero al principio basilare di rimettere sempre ogni cosa dove l’hanno trovata e di ripulire il proprio disordine.
Rimane sempre vero, a qualsiasi età, che quando si esce nel mondo è sempre meglio tenersi per mano e rimanere uniti.

Robert Fulghum